Elastosonografia: misurazione non invasiva del grado di fibrosi epatica

Elastosonografia: misurazione non invasiva del grado di fibrosi epatica

16 Febbraio, 2024

È oggi possibile misurare il grado di fibrosi del fegato, cioè il quantitativo di tessuto cicatriziale formatosi quale conseguenza della presenza di epatiti di qualunque origine (virale, metabolica, autoimmune, tossica, ecc.) e possibile fattore di rischio per cirrosi epatica, in modo del tutto non invasivo e indolore tramite l’impiego di ultrasuoni (onde sonore).

Questo esame viene eseguito presso il Polidiagnostico SYNLAB CAM Monza mediante un apparecchio ecografico di ultimissima generazione, dotato di un software specifico che, attraverso la misurazione della consistenza del tessuto epatico in almeno dieci campionamenti per ogni paziente, permette di calcolare la rigidità media dell’organo, espressa in Kilo Pascal (KPa). Il valore medio ottenuto può essere comparato ai più diffusi parametri internazionali comunemente impiegati nella valutazione del grado di fibrosi nella biopsia epatica. In precedenza, questo parametro era ottenibile solo mediante biopsia epatica, cioè un prelievo di tessuto del fegato eseguito tramite ago con procedura invasiva e potenzialmente inaccurata (la parte del tessuto prelevata potrebbe non rappresentare lo stato dell’intero organo).

L’elastosonografia epatica rappresenta un’evoluzione anche rispetto alla metodica del FibroScan, in quanto, associando la misurazione della rigidità del tessuto all’immagine ecografica, consente di localizzare i punti di misurazione e variarli, misurando quindi tutti i segmenti epatici.

Il vantaggio offerto dall’apparecchio in uso presso la sede SYNLAB consiste nell’accuratezza del campionamento. Infatti, disponendo di un vero apparecchio ecografico, l’operatore, che è sempre un Medico Specialista, ha la possibilità di valutare in tempo reale le aree epatiche più appropriate alla misurazione, evitando strutture proprie del fegato quali vasi, colecisti, ecc. che potrebbero essere responsabili di risultati imprecisi.

L’apparecchio è inoltre in grado di misurare il quantitativo di grasso accumulato negli epatociti (steatosi), attraverso il Parametro di Attenuazione Controllata (Controlled Attenuation Parameter – CAP). Il parametro o coefficiente di attenuazione misura la perdita di energia dell’onda ultrasonora al passaggio attraverso un mezzo. Tanto maggiore è la quantità di steatosi, tanto più il fascio ultrasonoro che passa attraverso il fegato sarà attenuato. L’esame viene eseguito contestualmente all’Elastosonografia, attraverso la misurazione del quantitativo di grasso nelle aree sottoposte alla misurazione della fibrosi. I risultati sono espressi in decibel per metro (dB/m) e rappresentano il valore medio delle varie misurazioni eseguite.

L’impiego di onde sonore rende la tecnica non invasiva e pertanto ripetibile anche a breve distanza di tempo. È un esame indolore e richiede la medesima preparazione di un qualunque esame ecografico eseguito sull’addome: digiuno da sei ore e, possibilmente, limitato consumo di fibre nei due giorni precedenti l’esame. Può essere eseguito a qualunque età, anche in età pediatrica e non ha controindicazioni per alcuna patologia o alcuna terapia farmacologica già in atto. Non richiede la sospensione di terapie eventualmente già in atto, che possono essere assunte anche il giorno dell’esame, con poca acqua. La completa esecuzione dell’esame richiede circa 15-20 minuti.

 

Per ulteriori informazioni e prenotazioni:

È possibile telefonare allo 039.23971 o mandare una e-mail a info.monza@synlab.it

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